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La Living Art al CLE di Torino
Per la fine dell’anno è prevista l’uscita della pubblicazione che illustra la complessa esperienza di realizzazione del Campus Universitario Luigi Einaudi di Torino.
Nella sezione dedicata alle opere d’arte sarà presente PRINCIPIO. COSMO e …LUNARE nell’interpretazione dell’architetto Mario Virano.
non è l’opera che cerca il luogo (per manifestarsi), ma è il luogo che attende l’opera per inverarsi, (il che è un modo “da artista” per dire che il genius loci non è tradizione congelata, ma attribuzione di senso ai luoghi vivendoli) […]
Quest’arte da vivere, nella logica del circuito globalizzato, possiamo chiamarla “living art “, ed è la negazione dell’identificazione (tardo-romantica) dell’arte con la vita dell’artista, aprendo invece la relazione alla interpretazione plurima delle infinite (e anonime) fruizioni di ciascuno e della collettività. […]
Le denominazioni “Cosmo” e ”…lunare” , scelte da Marcella Tisi per le due parti della sua opera, suggeriscono di alzare gli occhi al cielo; nel farlo, lo sguardo non può non incontrare scorci della grande copertura che sormonta il Campus con una pelle a onde, modellate dalle costolature strutturali sottostanti; i frammenti di inquadratura immagazzinati sulla retina (o fissati dall’obiettivo fotografico) rivelano sorprendenti affinità (forse involontarie, ma di certo non casuali) tra la plasticità della membrana del tetto e il modellato lapideo al suolo, unendo in un’unica suggestione alto e basso, cielo e terra, macro e micro, architettura e arte.
Mario Virano